lunedì 6 aprile 2015

Leonia e San Leone nei Quaderni Siberenensi


Di seguito una piccola parte di un lungo articolo del prof. Francesco Le Pera di Santa Severina sulla storia di Leonia-San Leone.

La Diocesi di San Leone

“Tutti gli storici, a partire dal XVI secolo, fanno menzione della cittadina di Leonia senza accennare, però, alla sua esatta posizione geografica, né alla sua origine.
Ne fa cenno per ben due volte, invece, Padre Giovanni Fiore da Cropani: la prima nel tomo Iº della sua opera, al capitolo VI dal titolo Città distrutte in Calabria e loro notizie, dove la dice posta “tra Santa Severina e Crotone”, di origine greca, chiamata poi San Leone per il fatto che abracciò la fede cristiana. La seconda volta nel tomo II° libro II° cap. III (Cattedrali unite), in cui afferma che fioriva tra Crotone e Santa Severina “la piccola città di San Leone, o pur Leonia. Fu sede vescovile greca e poi lartina. L’essere stata di rito greco le dà antichissima la nascita, almeno prima del 1000, ma la scarsezza delle scritture non le fa apparir pastore che dal 1300 in qua".
Naturalmente non c’è da meravigliarsi se le notizie del fiore sono derivate dall’Ughelli il quale, trattando espressamente delle suffraganee della metropolia di Santa Severina, doveva pur accennare alla piccola San Leone e dire quanto ai suoi tempi si conoscesse. Lo storico toscano del Seicento afferma che “la città di San Leone, una volta chiamata leonia, distrutta dalle fondamenta dai Saraceni, era situata fra la città di Crotone e Santa Severina. Di essa non si fa alcuna menzione fra gli antichi autori: è ricordata tuttavia da Leandro, Barrio e Marafioti nella storia della Calabria. Si vedono ancora i suoi ruderi e dove era la cattedrale c’era una gran croce. Anticamente aveva un Vescovo Greco, poi nei secoli successivi Latino, sottoposto alla Metropoli di Santa Severina. Pio V, Pontefice Massimo, nell’anno 1571 ne soppresse la dignità episcopale e unì in seguito alla Diocesi Metropolitana di Santa Severina le sue rendite” (Ferdinando Ughelli, Italia Sacra, tomo IX, Venezia 1721, pp. 512-513.
Abbiamo voluto tradurre per intero il passo dell’Ughelli per far conoscere le notizie da lui possedute sulla storia di questa cittadina nella seconda metà del secolo XVII, ma soprattutto per dimostrare che tutti gli altri storici, che lo seguirono, non hanno fatto altro che copiarlo e per di più aggiungere qualche particolare, che è frutto della loro fantasia.

Francesco Le Pera, La Diocesi di San Leone (prima parte), Quaderni Siberenensi, Edizioni Publisfera, San Giovanni in Fiore (CS), anno VII, dicembre 2005, pp. 31-41. La Diocesi di San Leone (seconda parte), anno VIII, dicembre 2006, pp. 13-27. San Leone nei documenti storici (terza parte), anno VIII, dicembre 2006, pp. 29-48.


Scorcio dell'entrata della Masseria Galloppà dove sorgeva la Diocesi di San Leone. La Masseria, realizzata nell'Ottocento dal barone Drammis di Scandale, ora ospita l'Agriturismo Leonia.